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Shopping Experience Analytics (SEA): il ruolo dei Big Data nella trasformazione digitale del retail fisico

8 Maggio 2020 | Blog
Shopper behavior-The buyer decision process
Il processo decisionale d’acquisto

Negli ultimi anni le tecnologie digitali hanno impattato sensibilmente e, talvolta in maniera dirompente, su modelli di business, processi produttivi, prodotti e servizi.

Tale fenomeno, noto anche come digital transformation, non riguarda solamente le aziende operanti nei settori più innovativi, bensì interessa anche i comparti industriali più tradizionali.

Tra questi, uno dei più rilevanti risulta essere quello del retail che oggi è chiamato a fronteggiare una serie di sfide per acquisire nuova competitività.

Il ruolo dei Big Data – L’approccio data driven

In un contesto dove i confini tra dimensione online e offline sono ormai praticamente assenti e dove gli utenti desiderano vivere “esperienze” di acquisto “seamless”, ovvero senza punti di interruzione, il confronto tra negozio fisico ed e-commerce si pone su un piano ancora più complesso del passato.

Da un lato, i marketplace online sono dotati da tempo di sistemi avanzati di big data analytics in grado di fornire a manager e operatori un quadro completo sia del processo d’acquisto, sia del profilo dell’acquirente attuale e futuro, grazie all’analisi predittiva. Dall’altro lato, nel retail tradizionale, il ricorso a questo approccio data-driven non sembra essere altrettanto consolidato. Al contrario, sono ancora molti gli attori del mercato che assumono decisioni strategiche e di marketing, basandosi sul solo dato di venduto.

La Business intelligence al servizio del retail

In quest’ottica, il ricorso a tecnologie come sensori, sistemi di visione e intelligenza artificiale, mettono i retailer tradizionali nell’effettiva condizione di poter ricorrere anch’essi ad una nuova forma di actionable insights, ovvero una conoscenza analitica che va ben oltre l’informazione sulla transazione ed è finalizzata a comprendere ciò che avviene durante il processo decisionale di ogni singolo cliente.

L’obiettivo di questo approccio, fondato su dati oggettivi, è quello di porre realmente il cliente al centro delle strategie di retail marketing, che possono così concentrarsi sul miglioramento della shopping experience.

Shopper Experience Analytics

I sistemi innovativi di retail analitycs disponibili oggi sul mercato sono in grado infatti di monitorare le performance dello store ad un livello molto approfondito.

È possibile ad esempio tracciare i percorsi che i singoli clienti compiono all’interno del punto vendita, dal momento dell’accesso all’uscita. Inoltre, possono essere monitorate le diverse interazioni dei clienti con i prodotti, così come i tempi d’acquisto.

Alla luce di queste opportunità, è possibile affermare che la Shopper Experience Analytics risulta essere una disciplina necessaria nell’attuale scenario competitivo. La segmentazione della clientela sulla base dei comportamenti di acquisto consente ai retailers di avere una visione completa del punto vendita e delle sue performance. I manager potranno quindi pianificare strategie di marketing ed implementare azioni promozionali più efficaci, poiché effettivamente rilevanti rispetto al pubblico di riferimento e alle reali potenzialità del punto vendita. Grazie ad una nuova cultura del “dato” si andrà sempre di più verso uno scenario in cui retail online e offline non saranno trattati come competitors, bensì concepiti come alleati in grado di “dialogare” tra loro.

Luca Marinelli

Docente del Laboratorio di Digital Strategy e Data Intelligence Analysis dell’Università Politecnica delle Marche

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